lunedì 28 maggio 2012

Studente sornione

Sto correggendo temi e son quasi allo sgocciolo (io, e i temi). Quest'anno è andata così, mi son ridotta a farli tardi...
Tema argomentativo, tre tracce. Una copiata dal loro libro di grammatica, nonché disponibile - credo - su  una buona dose di Baci Perugina. E' Pascal:
"Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce"...

La consegna è quella di strutturare matematicamente il tema, ad imitazione dei modelli proposti dal loro testo. E poi, per non morire nella logica, inserire almeno un'immagine che stupisca il lettore (!).

Non sempre riesco a capire quel che gli studenti abbiano considerato stupefacente, tra le varie immagini che si dipanano (spesso a fatica...). 
Ma ecco, tra vari e contorti periodi sintattici, qualcosa di nuovo:
"La ragione non comprende a pieno il cuore, né il motivo per cui, pur potendo affidarci a qualcosa di sicuro, preferiamo l'imprevisto.

giovedì 17 maggio 2012

Fisioterapia


Colloqui coi genitori: tanti, vari. Problemi di frequenza, di apprendimento, di cattive compagnie. 
O magari anche solo problemi di ridimensionamento, di ricontestualizzazione. 
E' che alla fatica di preparare e correggere le ultime verifiche, senza perdere tempo (e senza ingenerare ansie), l'ansia arriva magari proprio ripensando se si è detto bene quel che si doveva dire a genitori e studenti: tutto, per tempo, coi dovuti modi. Con decisione ma anche discrezione.

Mi è tornato in mente questo brano di uno dei libri che amo di più: Nati due volte di Pontiggia. Sulla possibilità sbalordente  che un messaggio non arrivi perché non lo vogliamo; magari perché confondiamo contenuti e modi (quei modi a cui pur tengo così tanto...)
   
«Qui bisogna cominciare subito!»

Sgrano gli occhi: «Che cosa?»

«La fisioterapia! Molte ore al giorno! E voi dovete collaborare a tempo pieno!»

Si è rivolta a Franca, che tradisce un panico silenzioso.

«Non bisogna perdere tempo!» aggiunge. «Già se ne è perso troppo!»