domenica 14 aprile 2013

Sulle tracce dell'Europa

Un mosaico del palazzo reale a Pella
Vorrei sintetizzare il mio recente viaggio in Grecia e Turchia in poche righe. Anzi, vorrei parlarne per pagine e pagine, e aver scattato più foto, più belle. Ma farò quel che potrò. 
E' che per descrivere un viaggio immensamente ricco come il mio, le parole davvero non bastano, e neppure le foto. Vi accenno solo, augurando a tutti la fortuna di un viaggio altrettanto bello.

L'occasione: aver superato la selezione annuale dell'Agenzia Nazionale LLP per un viaggio che da Tessalonica mi avrebbe portato a Istanbul (non tutti sanno di questa bellissima opportunità: eppure ogni anno è possibile vincere queste "borse di studio" per formarsi come insegnanti, in uno o più paesi dell'UE, insieme a docenti e formatori di tutta le lingue...).

Le prime basiliche cristiane a Filippi
Le scoperte: troppe per poter essere trattate tutte. Innanzitutto l'incredibile sorpresa, giorno per giorno, del tesoro dei luoghi nascosti sotto strani toponimi. Certo, Thessaloniki è la storica Salonicco; ma chi avrebbe mai detto che, oltre a Philippi, Alessandropoli, Xhanti e Gallipoli (Channakale), avrei trovato anche la mitica Pergamo (Bergama), Nicea (Iznik), oltre a Troia, Bursa, Kavala, Konurlar... Tutti nomi scritti sul programma, cui sulla carta avevo dato credito un po' indistintamente, e si sono rivelati poi le pietre miliari di quanto normalmente spiego a scuola. E che hanno riaperto in me molteplici imput: la conquista dell'Oriente operata da Alessandro Magno, maturata a Pella e giurata solennemente sotto il monte Olimpo. Le mura della possente Troia tanto amata da Alessandro. Ma anche la romanizzazione della Grecia e della Turchia; le possibilità di convivenza tra musulmani e cristiani tra Oriente e Occidente; le prime comunità sorte attorno alla predicazione di san Paolo; le bellissime moschee e (ahimé!) la rovina di tante incredibili basiliche cristiane in Turchia...
Moschea blu
Istanbul, poi, mi è rimasta nel cuore. 17 milioni di abitati, in una città che si sviluppa tra mare e colline; un profilo di imponenti grattacieli e raffinatissime moschee, che magari si aprono all'improvviso tra le viuzze strette del mercato delle spezie. E una basilica sotterranea (146 metri!) voluta da Costantino solo per ospitare le cisterne della città...
Il Gesù di Hagya Sophia

Il tempo: meraviglioso.
In compagnia di altri 17 insegnanti di tutta Europa: Polonia, Lituania, Estonia, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Svezia, Grecia, UK... e naturalmente dalla Turchia (meravigliosi insegnanti, patrimonio dell'umanità!). 
Una Turchia verdeggiante e florida,

Il fiume che scorre alle spalle di Pergamo (Bergama)
viva più che mai, e che si sveglia ogni mattina sotto il canto modulato e battagliero dei suoi muezzin.

Turchia ricca e poverissima insieme. Punto cruciale per capire quanto il mondo sia vasto e pieno di possibilità. E dove credo si stia giocando una importante partita per capire dove l'Asia e l'Europa vogliano andare...

(una raccolta di foto molto interessante si può trovare anche all'indirizzo http://boundingeurope.wordpress.com/ )